Ogliastra, terra dalle mille meraviglie: molte sono le perle incontaminate di questo territorio dall’animo selvaggio e antico, rappresentato, insieme al Sarrabus, dalla squadra di calcio Costa Orientale Sarda.
Affascinante, suggestiva e particolarmente adatta alle escursioni è la Valle del Pardu, tra il Monte Tricoli e i celebri Tacchi d’Ogliastra. Da qui guardare giù e vedere il mare è da considerarsi esperienza mistica. Proprio in questa zona, seducente grazie alla sua aura di incompleto e di lasciato in sospeso, si trova uno dei gioielli più preziosi dell’Isola: il borgo fantasma di Gairo Vecchio, abbandonato dai residenti tra il 14 ottobre 1951 e il 19 dopo una violentissima alluvione, rimane un’attrazione irresistibile per chiunque ami le atmosfere a tratti lugubri dei posti dove il tempo è fermo a decenni fa. A questa zona, appartiene anche il comune di Tertenia, dove si trova il campo Is Arranas: qui i ragazzi di Mister Loi giocano in casa.
A salire, il territorio del Gennargentu offre invece le cime più elevate della Sardegna, tanto verde, percorsi interessanti per gli amanti della natura e borghi incantevoli.
Scenari da cartolina vengono offerti anche dal Supramonte ogliastrino, chiamato “Il tetto dell’Isola”. Canyon, strapiombi, passaggi antichi, grotte, archi di pietra e tanto altro: fare trekking in queste zone è un po’ come fare un tuffo nel passato, tra i pastori e i propri animali. Il più famoso è il Supramonte di Baunei, il cui re è senza ombra di dubbio Su Sterru, la voragine a una campata più profonda d’Europa.
Completando il giro, fare tappa, quando si trascorre del tempo in territorio ogliastrino, presso la Costa di Baunei è d’obbligo. Quaranta chilometri di natura incontaminata, di bellezze mozzafiato, di anfratti e di angoli paradisiaci. Tra i più bei gioielli di questa porzione di terra e meraviglia troviamo Cala Mariolu – famosissima per il suo charme wild e per la limpidezza dell’acqua –, la guglia di Cala Goloritzé, le spettacolari Piscine di Venere – dall’acqua d’un turchese che lascia senza fiato – e Cala Sisine – la meno conosciuta sebbene il suo aspetto montano sia spettacolare. Le meraviglie ogliastrine sono comunque infinite: Cala Moresca, Su Sirboni, la Torre di Barì, Orrì, le Rocce Rosse e tanto altro rendono questa zona particolarmente ricca e varia, da visitare almeno una volta nella vita.